Attualità
Buone politiche per una buona scuola
L'istituto Santa Marta conta un numero alto di alunni stranieri: parla la Preside
Si formano sempre meno classi: ciò sia per il fenomeno delle culle vuote in Italia sia per volere ministeriale che punta a massimizzare in termini economici con classi relativamente numerose. Ciò si verifica anche all’interno dell’istituto S. Marta di Modica che rispetto agli altri in città deve fare i conti anche con la grande presenza di bambini stranieri che non parlano italiano. E se a ciò si sommano le necessità delle famiglie, si capisce come è davvero difficile far “quadrare” i conti.
Si tratta di una scuola che conta un numero importante di bambini stranieri. Le scuole per svolgere bene il loro delicato ruolo hanno bisogno ancor più in questi casi di personale qualificato e specializzato. Dalla carenza invece spesso vengono fuori esempi di solidarietà con gli stessi bimbi che spesso guidano i neoarrivati. Proprio da quest’anno la scuola potrà contare sull’arrivo di un docente. La misura appare comunque insufficiente rispetto alla reale necessità.
Si capisce da queste parole come i vari fenomeni sociali si ritrovano in classe con le varie necessità educative. Per essere gestite servono allora buone politiche prima varate e poi attuate.