Attualità
Anci: elezioni provinciali e piano rifiuti.
L'Anci, l'Associaizone nazionale comuni italiani, interviene su provincie e rifiuti. Non si può più stare senza elezioni provinciali e chiediamo il Piano regionale dei rifiuti e il commissariamento degli impianti dichiara il presidente Paolo Amenta
La politica dei rifiuti della Regione Sicilia necessita di cambiamenti urgenti. “Abbiamo aumentato la differenziata nei comuni siciliani ma allo stesso tempo abbiamo voluto aumentare la teriffa ai cittadini, questo ci fa capire che non funziona – dichiara Paolo Amenta, presidente Anci, Associazione nazionale comuni italiani – manca il piano dei rifiuti regionali.
Mancano gli impianti di prossimità che riducono i costi, nella Sicilia orientale il conferimento in discarica è passato, nell’arco di un anno e mezzo, da 109 euro a 400 euro a tonnellata. Questo è un dato che ci fa notare l’inefficienza del servizio dei rifiuti. L’ultima scivolata è stata la revoca del decreto della Regione dei 45 milioni di euro. I comini lo avevano già iscritto in bilancio e abbiamo fatto una riunione in commissione perché a questo punto il pronblema non è solo una questione di rifiuti ma anche di buco di bilancio.
A questo punto – continua – ci aspettiamo un piano veloce e un commissariamento non solo degli impianti dei termovalorizzatori ma anche degli impianti di prossimità”.
Dopo essere stata bocciata all’Assemblea Regionale Siciliana la legge per l’elezione diretta dei presidente delle Province, con voto segreto, 25 favorevoli e 40 contrari, fallisce, dunque, il tentativo del governo di Renato Schifani di reintrodurre il voto diretto nelle Province in Sicilia. “Non possiamo stare più senza elezioni – commenta il presidente Anci – è meglio passare alle elezioni di secondo livello e dare una guida politica alle provincie.
Dieci anni di commissariamento sono ormai troppi per potere ancora aspettare, la situazione delle strade, degli istituti scolastici, dei servizi. Convocherò da qui a breve un ufficio di presidenza, un consiglio regionale dei sindaci per chiedere che le provincie abbiano una guida politica.