Attualità

“Ancora vivo grazie ad Angela e Carmelo”

E' una storia a lieto fine quella di Carmelo Figura, un 45enne di Ispica, colpito da un infarto la notte di Capodanno. Senza l'intervento degli autisti soccorritori quella notte in servizio, probabilmente non ci sarebbe più. Noi abbiamo incontrato i protagonisti di questa bella storia

di Chiara Scucces -

Nei giorni scorsi è stata resa nota una bellissima storia, finita bene grazie alla professionalità, alla bravura e al sangue freddo di Angela Lauretta e Carmelo Massimo Ventura, due autisti soccorritori della postazione di Ispica della Seus che la notte del 31 dicembre hanno salvato la vita ad un 45enne con un infarto in corso. Per questo hanno ricevuto anche un encomio dal presidente della Seus, Riccardo Castro: vi racconteremo tutto domani facendovi sentire anche la testimonianza di chi, senza Angela e Carmelo, oggi non ci sarebbe. Ma intanto abbiamo incontrato i due autisti soccorritori protagonisti di questo salvataggio l’ultimo giorno dell’anno; ci hanno raccontato, ancora con tanta emozione, come hanno operato quella notte

 

Gli stessi medici dell’ospedale, una volta che il paziente era stato rianimato, stabilizzato e portato a Ragusa in emodinamica,  si sono complimentati per il soccorso salvavita effettuato dal 118. Spesso ci si lamenta della velocità dei soccorsi, non ci si fida della figura dell’autista soccorritore, visto che la maggior parte delle ambulanze non hanno medico o infermiere a bordo; ma anche operatori come Angela e Carmelo sono formati  e preparati nel praticare le necessarie e opportune manovre di primo soccorso