Attualità

Antimafia, la memoria di Paolo Borsellino divide la politica

Botta e risposta tra maggioranza e opposizione in occasione del 33mo anniversario della Strage di Via d’Amelio

di piero messina per sicilia on demand -

La memoria di Paolo Borsellino divide il mondo politico. Il giorno del 33 mo Anniversario della Strage di Via d’Amelio diventa una partita a scacchi tra governo e opposizione.

Nel pomeriggio il tradizionale appuntamento del Movimento delle Agende Rosse ha visto sfilare le opposizioni. Elly Schlein, segretario nazionale del PD ha sottolineato la necessità di mantenere alta la guardia.

Il compito di aprire la polemica è stato affidato all’europarlamentare dei Cinquestelle Franco Antoci che ha contestato apertamente l’operato del governo Meloni e del Ministro di Giustizia Nordio.

“La Procura di Palermo è stata osannata ai tempi della cattura di Messina Denaro ora ci sono politici che la vedono come un nemico e un ostacolo lavoro”, ha detto Antoci, riferendosi alle vicende relative al caso Open Arms, con i magistrati palermitani che hanno impugnato l’assoluzione del Ministro Salvini.

Spazio anche al ricordo del Giudice Borsellino con le parole dell’ex presidente del Senato Piero Grasso. L’ex procuratore nazionale antimafia ha ricordato il suo ultimo incontro con il magistrato ucciso nella strage del 19 luglio 1992.

In serata, poi la tradizionale fiaccolata in memoria del giudice e dei caduti della strage di 33 anni fa ha visto la presenza dello stato maggiore di FratelI d’Italia. A ricordare a tutti l’appartenenza di Borsellino a quella storia politica ci ha pensato Arianna Meloni. “Ricordiamo le immagini terribili di quella strage e le parole del giudice Caponnetto quando disse che con la morte di Borsellino era tutto finito. Non è la prima volta che lo ricordo, ma il nostro impegno politico nasce da lì”, ha detto la sorella della premier e dirigente di FdI

Alla fiaccolata era presente anche Chiara Colosimo, presidente della Commissione nazionale Antimafia. Colosimo rivendica i risultati dell’organo parlamentare nella ricerca della verità sulla strage di Via d’Amelio. “Non sono disposta alle polemiche. Nel segno dell’insegnamento di Borsellino, il nostro lavoro va avanti nella ricerca della verità”, sono le parole della Colosimo. Inoltre erano presenti il Ministro dello sport Abodi, il sottosegretario Del Mastro, l’eurodeputato Ruggero Razza, gli assessori regionali Aricò e Savarino e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.