Caltanissetta
Appalti truccati a Resuttano: ai domiciliari il sindaco Rosario Carapezza VIDEO
Sette gli indagati, tra cui dipendenti comunali e imprenditori. L’inchiesta della Procura di Caltanissetta svela un “collaudato sistema illecito”
Il sindaco di Resuttano, Rosario Carapezza, è stato posto agli arresti domiciliari nell’ambito di un’indagine su presunti illeciti nella gestione di appalti pubblici nel comune nisseno. Il GIP di Caltanissetta ha accolto la richiesta della Procura, che ha coordinato l’indagine condotta dai Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Caltanissetta.
Il provvedimento riguarda altri sette indagati: tre dipendenti comunali e quattro tra imprenditori e professionisti. Le accuse vanno dalla turbata libertà degli incanti alla falsità ideologica e materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici.
Un sistema illecito per orientare le gare
L’inchiesta, avviata nel maggio del 2021 e relativa al periodo 2019-2022, avrebbe fatto emergere – secondo i Carabinieri – “un collaudato sistema illecito in cui la funzione pubblica risulterebbe asservita ad interessi di parte”. In particolare, gli indagati avrebbero manipolato le gare d’appalto del Comune di Resuttano attraverso accordi preventivi tra funzionari pubblici, imprenditori e tecnici, con l’obiettivo di pilotare l’esito delle procedure negoziate.
Tra le gare oggetto d’indagine figurano i lavori per la **realizzazione di un Centro comunale