Attualità

Approdo di Tremestieri ancora insabbiato

Nuove pastoie burocratiche bloccano il dragaggio

di tcf -

Bocce ferme. Senza l’autorizzazione dell’assessorato regionale all’ambiente e territorio non si può procedere allo spostamento delle masse sabbiose. In poche parole sabbia ancora all’interno degli approdi e porto di Tremestieri ancora a mezzo servizio. Con i Tir che circolano liberamente in città. A lanciare nuovamente l’allarme la Uiltrasporti che chiede ancora una volta l’intervento immediato della Regione  per la velocizzazione del sistema delle autorizzazioni.

A fine mese presso la sede dell’autorità portuale si era tenuto un tavolo istituzionale convocato dal Commissario Straordinario Francesco Rizzo che aveva posto la questione della necessità di dragare il porto nel più breve tempo possibile coinvolgendo la Prefettura e chiedendo un’audizione urgente all’assessorato regionale al Territorio e Ambiente e, contestualmente, alla Commissione tecnica specialista per le autorizzazioni ambientali di competenza regionale al fine di dirimere e sciogliere le eventuali difficoltà e accorciare i tempi di rilascio dei permessi. Ma da allora nulla si è mosso.

“Si tratta di una questione di fondamentale rilievo – avevano dichiarato in quella sede Ivan Tripodi, segretario generale della Uil, e Antonino Di Mento, segretario generale della Uiltrasporti – poiché questa situazione di stallo caratterizzata da lentezza e pastoie burocratiche si ripercuote pesantemente sulla viabilità di Messina e sulla sicurezza dei cittadini a causa dell’invasione dei mezzi pesanti che transitano nel centro cittadino. Inoltre, vi sono serie conseguenze per la garanzia della continuità occupazionale dei lavoratori portuali e marittimi.”