Attualità
Arrivata la gru Hebo Lift 10 per il recupero del Bayesian
Si tratta di un'operazione colossale al largo della costa palermitana
È approdata stamattina al porto di Termini Imerese, la gigantesca gru galleggiante Hebo Lift 10, una delle più potenti d’Europa, chiamata per il complesso recupero del superyacht Bayesian, affondato nei fondali marini a nord della Sicilia. Con le sue 5.695 tonnellate di stazza lorda, il mezzo è tra le più avanzate infrastrutture navali per il sollevamento pesante, ed è giunta in anticipo rispetto alla tabella di marcia dopo una lunga traversata da Rotterdam, nei Paesi Bassi. L’obiettivo è avviare nelle prossime ore le prime fasi dell’intervento tecnico, destinato a riportare in superficie il relitto dello yacht.
Giovedì ha raggiunto Termini Imerese anche il pontone galleggiante multiuso Hebo Lift 2, dotato di 700 metri quadrati di spazio operativo sul ponte e gru di bordo. Dopo aver caricato specifiche attrezzature da recupero – tra cui un sommergibile telecomandato – la nave è pronta a partire alla volta del sito di intervento. A bordo si trovano ora subacquei professionisti e personale altamente qualificato per le operazioni sottomarine.
Circa 70 operatori marittimi specializzati sono stati mobilitati da tutta Europa per questa delicata missione di recupero, affiancati da oltre una dozzina di altri esperti tecnici che operano da terra. L’intervento, complesso e senza precedenti nelle acque siciliane, rappresenta una sfida logistica e ingegneristica di prim’ordine.
I soccorritori a bordo del Hebo Lift 2 inizieranno ora le analisi ambientali e tecniche attorno all’area dell’affondamento, sfruttando un veicolo sottomarino telecomandato per valutare le condizioni del fondale e stabilire le modalità più sicure per il recupero del Bayesian. Una fase cruciale per garantire il successo dell’intera operazione.