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Assegno a figli, Cassazione dà ragione a madre di S. Croce
La Corte di Cassazione recentemente ha stabilito che un genitore separato è tenuto a versare l’assegno di mantenimento al figlio maggiorenne
La Corte di Cassazione recentemente ha stabilito che un genitore separato è tenuto a versare l’assegno di mantenimento al figlio maggiorenne a maggior ragione se si tratta di una giovane donna residente nel Sud Italia, dove le opportunità lavorative sono notoriamente più scarse. La Cassazione ha accolto il ricorso di una madre di Santa Croce Camerina che chiedeva il sostegno economico per la figlia appena ventenne. Per gli “ermellini”, il ruolo di supporto dei genitori non cessa automaticamente con la maggiore età, ma si protrae fino a quando il figlio non raggiunge una reale indipendenza economica e sociale, agendo con diligenza nella ricerca di un’autonomia.
Un elemento determinante nella decisione della Corte è stata la specifica condizione della giovane, residente in Sicilia, in provincia di Ragusa. I giudici di Cassazione hanno censurato la decisione di merito che aveva negato il mantenimento basandosi unicamente sul fatto che la ragazza non proseguisse gli studi, senza valutare la sua effettiva capacità lavorativa in relazione alla sua formazione e alle concrete opportunità del mercato del lavoro locale.
Insomma, un monito ai genitori separati a non venir meno al loro dovere di solidarietà familiare anche dopo il compimento della maggiore età dei figli, finché questi non abbiano raggiunto una reale autonomia.