Ragusa

Attentato incendiario a Comiso, arrestato il fratello della vittima

L'11 novembre, gli agenti di polizia si sono recati presso la sua abitazione per notificargli la denuncia a piede libero relativa all'attentato

di Sergio Randazzo -

Ha un nome e un volto il presunto autore dell’attentato incendiario che, nella notte tra il 5 e il 6 novembre, ha devastato la sede di un’agenzia di onoranze funebri in via Attilio Regolo, a Comiso. Si tratta del fratello della vittima, un uomo di 56 anni, coinvolto in accesi dissidi familiari che avrebbero scatenato l’episodio.

La dinamica dell’attentato

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo avrebbe impiegato materiale esplosivo, come quello usato per i fuochi pirotecnici, insieme a benzina per appiccare l’incendio. L’azione è stata violenta e ha causato ingenti danni all’agenzia.

La svolta nelle indagini

L’11 novembre, gli agenti di polizia si sono recati presso la sua abitazione per notificargli la denuncia a piede libero relativa all’attentato. Tuttavia, durante la perquisizione, è stata scoperta una pistola calibro 7,65 con la matricola abrasa, che ha portato all’arresto immediato del 56enne per possesso illegale dell’arma, configurandosi così la flagranza di reato.

Le indagini proseguono per chiarire ogni aspetto della vicenda e verificare se l’uomo possa essere coinvolto in altre attività illecite.