Attualità

Autostrada Modica-Scicli stracciata. Le reazioni

Duro intervento del deputato Nello Dipasquale e di CNA

di Leuccio Emmolo -

Mancava solo l’annuncio del Comitato interministeriale per la programmazione e lo sviluppo sostenibile a chiudere momentaneamente ogni discorso sul tratto Modica- Scicli dell’autostrada Siracusa-Gela. Il CIPESS ha cancellato i finanziamenti del secondo tronco dell’opera, nel tratto Rosolini-Ragusa e lotto 9 Scicli, pari a 350 milioni. Una decisione che pare sia dovuta ai troppi ritardi accumulatisi. Chi non è sorpreso di questo annuncio è il deputato regionale del Partito Democratico, Nello Dipasquale. Una situazione che l’esponente dem definisce una presa in giro. “È successo il 29 novembre, ma si è venuto a sapere oggi: il CIPESS ha definanziato progetti in tutta Italia e, tra questi – esordisce -, c’è anche il lotto Modica-Scicli della Siracusa-Gela”. Dipasquale ricorda che a fine dicembre del 2023, insieme all’onorevole Anthony Barbagallo, denunciò la sottrazione dei 350 milioni di euro stanziati. Dalla nostra denuncia seguì tutta una serie di incontri, tra cui uno al Consiglio comunale di Scicli, durante il quale la destra ha continuato a mentire sostenendo che i fondi c’erano o, comunque, ci sarebbero stati”. Il parlamentare all’Ars esprime tutto il suo disappunto: “Per quasi un anno si sono dedicati a ripetere questa manfrina.  Ci hanno preso in giro, ecco la verità”.

Anche la Cna fa sentire la propria voce dissenso.  “Alla luce degli impegni che sono stati presi dagli autorevoli rappresentanti del governo regionale-prosegue CNA- di fronte alle istituzioni territoriali, è necessario mettere nero su bianco”. Che fine farà, adesso, il completamento?” La chiameremo soltanto Siracusa-Modica? Dice in modo provocatorio CNA. “Una cosa è chiara – affermano il presidente territoriale Giuseppe Santocono e il segretario territoriale Carmelo Caccamo – e cioè che i finanziamenti, circa 350 milioni di euro, sono stati annullati perché le somme stanziate non sono state spese nei tempi previsti”. Per CNA vi sono responsabilità politiche e gestionali che avranno ripercussioni negative sullo sviluppo di questa provincia”.