Catania

Baraccopoli migranti Paternò, la Cgil chiede soluzioni definitive

Gli ultimi fatti di cronaca che hanno visto protagonisti a Paternò migranti che vivono in condizioni disumane in contrada Ciappe Bianche spingono la Cgil di Catania a chiedere soluzioni efficaci e non tampone contro il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento. Abbiamo incontrato il segretario generale Carmelo De Caudo

di Bruno Capanna -

Resta alta la tensione a Paternò dopo gli ultimi episodi di cronaca che hanno visto protagonisti migranti impegnati nelle campagne. Prima l’omicidio di un 24enne marocchino che ha spinto il sindaco Nino Naso ad emanare un’ordinanza di sgombero della baraccopoli di contrada Ciappe Bianche, dove trovano riparo un centinaio di persone, poi una lite tra due stranieri con il ferimento di uno di questi ed ancora l’accoltellamento di un 25enne nel corso di uno scontro sempre tra extracomunitari.

Durante una riunione in Prefettura a Catania è stato stabilito di reperire alloggi temporanei e dignitosi ai migranti prima di procedere con lo sgombero. La Cgil, nel frattempo, chiede di trovare soluzioni definitive nella lotta al caporalato