Cronaca

Bayesian, tanti ancora i punti oscuri

Ingroia sulle indagini: "Sono basito, rischiamo una pessima figura agli occhi del mondo intero"

di valentina di rosa -

Saranno conferiti domani gli incarichi per eseguire l’autopsia sui sette corpi senza vita recuperati in seguito all’affondamento del veliero di lusso Bayesian a Porticello in provincia di Palermo all’alba del 19 agosto. Oltre ai risultati dell’autopsia fondamentale, per le indagin,i i dati della scatola nera che aiuteranno a capire cosa sia successo nei minuti, 15 circa, che hanno preceduto l’affondamento. Intanto per ciò che concerne le indagini, non ci sono indagati. Il reato ipotizzato è naufragio e omicidio colposo contro ignoti. Ieri in conferenza stampa a Termini imerese il sostituto procuratore e titolare dell’inchiesta, Raffaele Caramanno, ha spiegato che in primis le indagini sono volte a chiarire quanto l’evento evento meteorologico abbia inciso e cosa è stato fatto prima dell’affondamento rispetto a cosa di doveva o poteva fare. E sempre dalla conferenza viene fuori che qualcuno ha avuto modo di vedere dalla plancia l’arrivo del nubifragio. Di recente Antonio Ingroia, già procuratore di Palermo, interviene sulle indagini. “Trovo inaccettabile – dice – che non ci siano ancora indagati. Sono basito dal contenuto della conferenza stampa. Inoltre mi sembra norma elementare assicurarsi che ai probabili responsabili di questa terribile tragedia venga impedito di lasciare il territorio nazionale ed andarsene in giro per il mondo come se niente fosse”. Si attende ora che la verità emerge e che il veliero riemerga dal mare con complesse operazioni al vaglio delle autorità competenti.