Politica

Bilancio, Finanziaria e Maxiemendamento

Giorni decisivi all'ARS

di Emiliano Di Rosa -

Lunedì 8 gennaio all’Ars appuntamento finale per approvare Finanziaria e Bilancio evitando l’esercizio provvisorio, Palazzo dei Normanni è deserto in questi ultimi giorni di feste natalizie ma ben si sa che i contatti telefonici, a voce e con messaggini e whatsapp sovraccaricano le linee dei 70 parlamentari regionali assieme a quelle del presidnete della Regione e dei suoi assessori. Schifani ha chiuso il 2023 elogiando anche le opposizioni per il far play, l’idea di fondo è che smussando un po’ qua e un po’ là e garantendo, come di consueto, a tutti gli onorevoli di portare qualche risultato per il proprio collegio elettorale l’atmosfera sia cordiale e collaborativa sul serio. Ben altro è il giudizio generale e strutturale su come i provvedimenti di ampio respiro possano far fare uno scatto di reni alla Sicilia. Stamattina “la Repubblica” edizione di Palermo titolava: “via alla spartizione delle mance per i collegi elettorali, 300 mila euro ciascuno ai deputati di opposizione e 600 mila a quelli di maggioranza” mentre osservatori politici e giornalisti nelle ultime ore avevano fatto calcoli un po’ diversi ma più o meno queste sono gli equilibri raggiunti. Tornando al contesto generale nel maxiemendamento ci sono anche otto milioni di euro in più alle Ferrovie Rfi per sterilizzare l’aumento del 5 per cento del costo dei biglietti dei treni urbani ed extraurbani in Sicilia, già in vigore dal primo gennaio. Il l maxi-emendamento alla Finanziaria in discussione all’Ars a questo punto da solo contiene misure di spesa di quasi 150 milioni di euro.