Attualità
Bilancio positivo per Etna Comics
Oltre 90 mila persone si sono recate alle Ciminiere di Catania per l’undicesima edizione di Etna Comics che ieri ha chiuso i battenti dopo 4 intense giornate scandite da eventi ed ospiti di primo piano. Abbiamo fatto un bilancio con il direttore della kermesse Antonio Mannino.
E’ tempo di bilanci per l’undicesima edizione di Etna Comics, il festival internazionale del fumetto, del gioco e della cultura pop che ha chiuso ieri i battenti alle Ciminiere di Catania.
Nuovo record di presenze
Oltre 90 mila le presenze quest’anno, un nuovo record, che supera il dato del 2019, quando si arrivò ad 85mila. Una cifra che in proporzione batte anche quella del 2022, che in cinque giornate aveva fatto superare quota 100mila. Trecentocinquanta ospiti, nazionali e internazionali, hanno animato dall’1 al 4 giugno questa edizione del festival, che prima della chiusura del sipario ha regalato al pubblico l’incontro con Giacomo Giorgio, atteso protagonista della serie tv “Mare Fuori” che ha svelato a sorpresa che Ciro Ricci, il personaggio da lui interpretato, è morto e non tornerà più in carne e ossa, ma solo sotto forma di flashback. Record nel record, quello doppio centrato dalla tradizionale asta di beneficenza che ha permesso di raccogliere in totale 14.715 euro e di aggiudicare a 3.200 euro un piccolo capolavoro realizzato dal maestro del fumetto mondiale, Milo Manara, autore del manifesto di quest’anno dedicato ad Agata. Rispettivamente la cifra più alta nel complesso e l’opera più pagata nella storia di Etna Comics che tornerà dal 6 al 9 giugno 2024 con la dodicesima edizione. I proventi saranno interamente devoluti a WonderLAD, la casa laboratorio inaugurata a Catania nel 2019 in occasione del trentesimo anniversario della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia, che accoglie i bambini affetti da gravi patologie in uno spazio moderno, ospitale e attrezzato.