Cronaca

Bimbo morto, l’appello della famiglia

"Togliete le foto dal web"

di Emiliano Di Rosa -

La famiglia del bimbo di due anni morto annegato nella piscinetta a casa dei nonni a Caucana lancia un appello che è corretto, ineccepibile e condivisibile. Perché in questi giorni i social sono inondati dalle foto del piccolo e anche di altri componenti del nucleo familiare. Scrive la famiglia Sallemi: “Chiediamo a tutti di rispettare il nostro profondo dolore e, in particolare, alle testate giornalistiche ed agli organi di stampa – e anche a chi opera al di fuori di esse – di non pubblicare foto della famiglia e del piccolo Raffaele, in particolare, ancorché estratte dai nostri profili social. Si chiede a chi ha già pubblicato foto del piccolo Raffaele di volerle eliminare dagli articoli on line già pubblicati”. E’ tutto chiaro. A quel che accade una spiegazione (che non è una giustificazione) c’è ed è la piega, individuale e collettiva, presa dalla comunicazione internet e, in particolare, con l’uso e l’abuso dei telefonini e dei vari social. Siamo costantemente alla ricerca di like e condivisioni; abbiamo la presunzione entrare nelle vicende più intime, drammatiche e dolorose; ci sentiamo tutti, grazie alla tastiera e alle app, reporter d’assalto, grandi giudici, fini analisti e bravi influencer. Ma non è così. Chi ha pubblicato o sta facendo girare le foto del bambino cortesemente le tolga. La richiesta viene dalla sua famiglia, da chi lo ha perduto per sempre!