Cronaca

Bombe carte a Siracusa per intimidire chi non pagava i debiti, 3 arresti e 7 indagati

Tre persone di 41, 30 e 24 anni sono state arrestate dai Carabinieri di Siracusa

di Sergio Randazzo -

Imponevano la loro forza incutendo paura e con gli attentati dinamitardi per avere il controllo del territorio per lo spaccio di droga. Tre persone di 41, 30 e 24 anni sono state arrestate dai Carabinieri di Siracusa mentre altre 7 persone sono indagate abbagliate dai facili guadagni acquisiti dallo spaccio. La banda criminale gestiva un fiorente mercato della droga H24. E i militari hanno sequestrato droga e materiale esplodente. Le indagini, effettuate tramite attività di intercettazione audio-video, analisi di telecamere e tabulati, ed infine con riscontri e sequestri di materiale esplodente e sostanza stupefacente, hanno consentito di individuare tutti i componenti della banda e di delinearne il ruolo. Secondo la Procura aretusea ha escluso che le azioni criminose fossero maturate nell’ambiente del racket delle estorsioni, identificando il movente, invece, nello scopo intimidatorio finalizzato ad una dimostrazione di forza della banda, che mirava ad ampliare il business criminale avviato: gli atti dinamitardi erano ritorsioni per presunti debiti di droga non saldati. Il mandante aveva incaricato l’esecutore di posizionare, nei pressi degli ingressi delle attività delle vittime, degli ordigni esplosivi, che dopo accertamenti tecnici del RIS di Messina, sono stati considerati potenzialmente micidiali ed hanno causato gravi danni sia alle strutture che alle auto parcheggiate nelle vicinanze. Gli ordini erano stati dati perché nessuno doveva mancare di rispetto al gestore della piazza e tutti i clienti dovevano sapere che i debiti andavano saldati..