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Caldo africano, la siccità flagella l’isola

La Sicilia nella morsa del caldo africano. Le temperature hanno raggiunto picchi fino a 35 gradi e la situazione si complica soprattutto per la siccità

di Pinella Rendo -

Il Paese è tagliato in due: maltempo e siccità sono gli elementi che stanno caratterizzando queste giornate da Nord a Sud.  

Campi allagati ed esondazioni di torrenti e fiumi nella parte settentrionale dell’Italia mentre la siccità continua a flagellare la Sicilia. In questi giorni le temperature in tutta l’isola hanno superato i 30 gradi creando ulteriori criticità, soprattutto al comparto agricolo tanto che la Coldiretti ha donato 1,5 milioni di chili di fieno, con pellet di erba medica, per cercare di salvare le stalle siciliane.  Un’iniziativa di solidarietà, insieme ad altri enti e associazioni, per sostenere gli allevatori siciliani colpiti da una siccità senza precedenti.

Il carico è partito da Porto Maggiore (Ferrara) e raggiungerà all’inizio della prossima settimana le aziende nelle province Ragusa, Enna, Caltanissetta e Agrigento, dove si contano i danni maggiori negli allevamenti. Drammatica la condizione degli allevamenti dove decine di migliaia di mucche e pecore rischiano di morire di fame e di sete, con mangiatoie e abbeveratoi vuoti, ma danni si segnalano anche sulle colture a partire dal grano, con cali in alcune zone che arrivano al 70% del raccolto.

Intanto dalla Regione siciliana arrivano tre milioni di euro per il finanziamento di progetti per la ricerca di nuove fonti idriche, per la valutazione della possibilità di riattivare alcuni dissalatori e per la realizzazione di condotte idriche per alleviare le condizioni di crisi di alcune aree dell’Isola. Un altro milione di euro è stato assegnato al dipartimento regionale Tecnico per lo svolgimento di studi idrogeologici finalizzati a individuare nuove falde acquifere.