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Cambia sesso in carcere, trasferita tra le donne ma è costretta all’isolamento: “Detenute protestano”

Nello stesso carcere precedente la detenuta aveva poi anche rifiutato la collocazione nella sezione trans

di Sergio Randazzo -

Rinchiusa in carcere da uomo, col tempo ha cambiato sesso ottenendo anche il via libera dal Tribunale ma, trasferita nel carcere femminile come aveva richiesto, ora è costretta a vivere perennemente in isolamento perché molte detenute hanno protestato ed è sempre a rischio aggressioni. È quanto è costretta a vivere una detenuta rinchiusa nella sezione femminile del carcere di Perugia la cui situazione sta creando molta tensione all’interno del penitenziario, come ha denunciato anche il garante dei detenuti della Regione Umbria, Giuseppe Caforio.

Situazione ingestibile

Una situazione che è diventata ingestibile anche per la polizia penitenziaria e gli agenti in servizio nel carcere di Capanne, costretti ad affrontare continui liti e proteste. “Vi è stata una durissima reazione delle altre detenute che si sono per altro divise tra chi la osteggia e chi invece, anche per ragioni sessuali, l’avvicina”, ha spiegato Caforio al Tgr dell’Umbria che ha ricostruito la vicenda.

Ormai è una donna

La donna, che giuridicamente ha ottenuto dal tribunale il cambio di sesso anche senza il completamento della trasformazione fisica, ha dovuto lottare a lungo per essere trasferita dal carcere maschile dove si trovava in precedenza e dove era stata più volte aggredita e minacciata. Nello stesso carcere precedente la detenuta aveva poi anche rifiutato la collocazione nella sezione trans, ribadendo di essere ormai donna.

FONTE Fanpage