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Caos preferenze, nessuna certezza fino alla prossima settima

Ieri pomeriggio, in municipio a Gela si è riunita la commissione prefettizia, insieme ad un magistrato del tribunale locale. E’ partita la verifica dei registri elettorali. In queste ore è parso sempre più probabile che ci siano stati errori durante la fase successiva al voto e nella definizione di numeri e percentuali nei seggi. Le previsioni non sono incoraggianti. I dati definitivi del consiglio comunale potrebbero arrivare tra non meno di una settimana, ovvero al termine di tutte le verifiche che la Commissione riterrà necessarie. Nel frattempo nessun dato verrà caricato e pubblicato.

di finmedia -

Da ieri mattina è una continua processione di esponenti politici e aspiranti consiglieri, in ansia per un risultato elettorale che, a distanza di tre giorni dal voto, ancora non arriva. I plichi con le schede elettorali sono blindati all’interno della sala dei gruppi consiliari nell’attesa che si esca da questa empasse.

Un caso più unico che raro con il sistema comunale, complici anche diversi errori registrati nelle sezioni in cui si è votato, è andato in tilt e quindi, almeno secondo la versione rilasciata dall’Ente si sarebbe deciso di non ufficializzare i dati finchè non si avrà la certezza del conteggio, anche per evitare false illusioni ai candidati.

Una versione che convince fino ad un certo punto. Certo è che l’intera macchina del voto non ha sicuramente brillato per celerità, in questa tornata elettorale per le amministrative.

Sta di fatto che i dati definitivi per il rinnovo del consiglio comunale non sono ancora pubblici e non si riesce nemmeno a prevedere quando lo saranno.

Ieri pomeriggio intanto, in municipio, si è riunita la commissione prefettizia, insieme ad un magistrato del tribunale locale. E’ partita la verifica dei registri elettorali, ad iniziare dal voto per le Europee e per il sindaco. In queste ore è parso sempre più probabile che ci siano stati errori durante la fase successiva al voto e nella definizione di numeri e percentuali nei seggi.

Tra gli errori più comuni ad esempio quello della confusione tra scheda rosa e scheda azzurra, la prima destinata al voto per le Europee e la seconda a quello per le amministrative.

E così è capitato che tanti aspiranti consiglieri comunali si siano ritrovati con il loro nome indicato nella scheda per le Europee così come capitato in tantissime schede al neo eletto consigliere comunale di Forza Italia Antonino Biundo che ha racimolato una buona fetta di preferenze, ovviamente nulle, per il Parlamento Europeo.

Stesso caso, ma al contrario, invece per l’ex consigliere comunale Virginia Farruggia in corsa per un seggio a Bruxelles. Diverse preferenze a suo favore sembra siano finite sulla scheda azzurra delle Amministrative.

Una confusione generale degli elettori, amplificata dall’inesperienza di molti presidenti di seggio di prima nomina, insediati in fretta e furia dopo la rinuncia improvvisa di una cinquantina di presidenti già nominati, e di un sistema informatico comunale che di certo non ha brillato per efficienza.

La commissione prefettizia dovrebbe riuscire in questi giorni a risolvere questo corto circuito che sta tenendo con il fiato sospeso tanti candidati.

Le previsioni non sono incoraggianti. I dati definitivi potrebbero arrivare tra non meno di una settimana, ovvero al termine di tutte le verifiche che la Commissione riterrà necessarie. Nel frattempo nessun dato verrà caricato e pubblicato.

Dal Comune intanto solo silenzio, nessun comunicato stampa ufficiale né nessuna comunicazione sul sito istituzionale.

A ben oltre 72 ore dall’inizio dello spoglio per l’elezione del sindaco e dei consiglieri, quindi di certo ci sono solo i dati dei cinque competitor per la poltrona di primo cittadino e delle liste. I nuovi consiglieri comunali, al momento, rimangono “sospesi” in attesa dell’ufficialità.