Attualità
Caos rifiuti, si chiedono le dimissioni di D’Asta
In città si è arrivati al punto di non ritorno
Ragusa ha bisogno di un netto cambio di passo in merito al tema rifiuti. Mentre infatti si rimane in attesa del nuovo bando di gara del servizio di igiene urbana che sarà proposto lunedì sera alla civica assise, opposizioni e cittadini continuano a denunciare servizi inefficienti che combinati con l’inciviltà sfociano in discariche a cielo aperto in diversi punti della città. In tanti chiedono le dimissioni dell’Assessore all’Ambiente, Mario D’Asta. L’attuale chiusura prolungata del centro di raccolta viene vista da alcuni cittadini incivili come la possibilità di scaricare rifiuti per strada come accade in diversi punti della città e anche a pochi metri dal centro di raccolta stesso.
Anche il Consigliere comunale di Forza Italia, Gaetano Mauro chiede un nuovo assessore: “E’ sotto gli occhi di tutti il fatto che la città sia sporca ed il suo verde non curato mentre la tassa sui rifiuti arriva puntuale. Il centro di raccolta è chiuso e diverse strade sono invase da indumenti e ingombranti. Per realizzare il nuovo appalto sui rifiuti sono servite tre proroghe, il che si traduce in più costi e meno servizi. Non solo, oggi che il bando è già pubblicato, ci si accorge che deve essere modificato solo grazie alla legittima protesta degli operatori ecologici. E parliamo di un bando del valore di oltre 100 milioni di euro”.
A chiedere un piano d’azione urgente con soluzioni temporanee per gestire fin da subito le criticità e un impegno concreto per la riapertura del centro di raccolta è il presidente dell’associazione politico-culturale Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, che in linea con gli altri denuncia una gestione discutibile.