Agrigento

Carcasse di insetti tra prodotti tipici dolciari

Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, ha intensificato i controlli sui prodotti dolciari tipici che arricchiranno in modo significativo le tavole in occasione delle imminenti Festività natalizie

di Sergio Randazzo -

A ridosso delle festività natalizie il comando Carabinieri del Nas ha avviato su tutto il territorio nazionale una vasta operazione per la tutela dei consumatori nell’acquisto e consumo di prodotti dolciari. Nel corso delle verifiche, sono state individuate e sequestrate 39 tonnellate di prodotti dolciari e materie prime, trovate in cattivo stato di conservazione o in locali con gravi carenze igienico-strutturali, invase da parassiti, prive di tracciabilità e oggetto di frode commerciale. I controlli, estesi a tutte le fasi di produzione, distribuzione e vendita al dettaglio, sia artigianale che industriale, hanno coinvolto circa 1.000 imprese. Durante questi controlli, sono state riscontrate irregolarità presso 382 strutture, corrispondenti al 38% degli obiettivi controllati. Ciò ha portato alla contestazione di oltre 585 violazioni penali ed amministrative, con sanzioni pecuniarie che superano i 423 mila euro. I controlli hanno interessato anche alcune città siciliane. A Catania il titolare di un laboratorio dolciario è stato deferito per aver utilizzato materie prime e semilavorati congelati in modo arbitrario e in cattivo stato di conservazione. Nel laboratorio sono state riscontrate gravi carenze igienico-sanitarie, la presenza di carcasse di insetti e esalazioni nocive a causa di problemi al sistema fognario. L’intera attività produttiva, inclusi 1.700 kg di prodotti finiti ritenuti non idonei al consumo umano e con un valore totale di 530.000 euro, è stata sottoposta a sequestro. Controlli effettuati anche in 4 pasticcerie e 2 aziende di prodotti dolciari tra le provincie di Trapani, Palermo ed Agrigento. Sequestrati 260 panettoni e 400 vasetti di crema di pistacchio/mandorle, privi di tracciabilità. I risultati delle ispezioni hanno portato anche all’emissione di 27 provvedimenti di chiusura o sospensione di attività di produzione e vendita, con un valore economico complessivo di oltre 8 milioni di euro.