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“Caro vita” anche all’ARS

Aumentano gli stipendi dei parlamentari regionali

Con l’approvazione del bilancio interno dell’ARS i deputati dell’Assemblea regionale siciliana hanno aumentato i loro stipendi per quasi 11 mila lordi l’anno cadauno, pari a circa 900 euro al mese. Insomma se fino all’anno scorso la spesa per gli emolumenti ai 70 onorevoli era di 10 milioni e mezzo di euro, adesso sale a 11 milioni e 200mila euro! Tutto a norma, è la conseguenza dell’adeguamento al costo della vita. Nel senso che se l’inflazione galoppa e il cosiddetto “caro vita” attanaglia Italia e Sicilia ciò vale anche per i parlamentari eletti a Palazzo dei Normanni. Una sorta di “atto dovuto” … anche se, riprendendo l’articolo 21 della Costituzione citato ieri sera da Roberto Benigni a Sanremo, la libertà di espressione e di manifestazione del proprio pensiero garantisce a tutti voi di commentare a piacimento. Di sicuro gli adeguamenti al “caro vita” sono una bella, giusta e necessaria cosa ma andrebbe aperto un ampio dibattito su chi e quanto li ha avuti in generale in questi ultimi anni, in questi ultimi mesi di bollette spaventose ancora più in particolare. Infine allo scrivente viene in mente una citazione di una brava scrittrice statunitense, Lauren Oliver: “c’è sempre un po’ di sollievo nella rinuncia”. All’ARS la Oliver, non l’hanno letta di sicuro.