Catania

Caro voli, altro Natale in cui tornare sarà proibitivo?

Dopo il tentativo da parte del governo nazionale di porre un tetto per arginare il caro voli da e per la Sicilia, si avvicina il periodo natalizio senza che ci sia un provvedimento concreto se non un eventuale intervento dell'antitrust o l'ingegno dei siciliani.

di Redazione -

Mancano meno di due mesi a Natale e si pensa già a quanto costerà il biglietto per tornare in Sicilia a chi non ha potuto prenotare in congruo anticipo per provare a risparmiare; il governo nazionale ci aveva provato a fissare un tetto, ma con un emendamento al decreto Asset, l’esecutivo aveva abortito il tentativo e per limitare l’utilizzo degli algoritmi affidava i poteri all’Antitrust. L’Authority per la concorrenza dovrà verificare l’eventuale iniquità del prezzo della compagnia aerea, in base ai principi di abuso di posizione dominante e di intesa restrittiva della concorrenza. Alla fine, comunque, nonostante i proclami durino da anni e si ripetano ormai periodicamente, ad oggi, non c’è stato alcun intervento reale. Abbiamo fatto la prova. Inserendo su Google la rotta Milano-Catania e simulando la partenza giorno 22 e il ritorno giorno 5, il prezzo a biglietto non scende sotto i 300 euro. Con partenza da altre città universitarie e non, la situazione cambia poco o niente; qualcuno sta provando a risparmiare con uno scalo a Tirana, capitale dell’Albania. I prezzi indubbiamente scendono, ma a salire è la durata del viaggio e i disagi per chi tenta di tornare a casa senza spendere un occhio della testa. E’ ormai assodato che la Sicilia, insieme alla Sardegna, sia la regione italiana più penalizzata dagli incrementi dei prezzi a ridosso della partenza. Il governo Schifani, questa estate, mentre c’era il braccio di ferro fra compagnie e governo centrale, aveva provato a raschiare il fondo del barile del bilancio regionale per andare incontro alle esigenze dei siciliani vessati dal caro voli studiando una sorta di voucher da presentare in autunno e che potrebbe essere un    sostegno ai chi rientra nell’Isola a fine anno per le vacanze natalizie. Al momento, però, niente sembra muoversi all’orizzonte