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Case IACP Fanello, situazione al limite e nessuna risposta

A diversi mesi dal nostro reportage, la situazione nelle case popolari di Contrada Fanello non è cambiata. Calcinacci che cadono, infiltrazioni e manutenzione assente: i residenti chiedono interventi urgenti, ma le istituzioni restano in silenzio.

di Chiara Scucces -

Otto mesi fa con il nostro reportage in onda su “Senso Civico”, siamo andati nelle case popolari di Contrada Fanello, a Vittoria, per documentare la grave situazione di degrado e incuria che da anni affligge i residenti. Le immagini mostravano calcinacci che si staccavano dalle pareti, infiltrazioni di acqua piovana, spazi comuni abbandonati a sé stessi e una manutenzione praticamente assente.

Poco è cambiato da allora. Anzi, la situazione sembra essere peggiorata. Ieri sera, una delle residenti, la signora Gianfranca, ci ha inviato una foto dell’ennesimo calcinaccio caduto da una delle palazzine. Fortunatamente, in quel momento, nessuno passava di lì. Ma la zona è stata transennata dai vigili del fuoco per evitare ulteriori rischi. La frustrazione degli inquilini è palpabile, soprattutto tra coloro che, come la signora Gianfranca, pagano regolarmente l’affitto. Il loro appello resta inascoltato, mentre i problemi continuano a crescere. I residenti vogliono solo sapere perché non si fanno i lavori dove servono. “Se le persone pagano l’affitto, perché non si interviene? La manutenzione non c’è, i calcinacci cadono, le cisterne dell’acqua sono rotte, i terreni circostanti sono pieni di erbacce e il Comune e lo IACP non fanno nulla, dicono gli inquilini che si sentono abbandonati. Soprattutto quelli paganti che sono stanchi di subire le conseguenze di chi non è in regola; sono gli stessi inquilini a chiedere che chi non versa il canone, venga sfrattato. Ma che, allo stesso tempo, vengano rispettati i diritti di chi fa il proprio dovere.     

La signora Gianfranca, come tanti altri residenti, è delusa dalle istituzioni, in particolare dall’IACP, che non ha dato risposte adeguate. Anche la gestione commissariale, in carico a Paolo Santoro, non ha prodotto risultati tangibili, nonostante la promessa di interventi. Lo scorso marzo, avevamo incontrato il commissario straordinario Paolo Santoro, che ci aveva assicurato interventi urgenti. Ma, a distanza di mesi, le condizioni sono rimaste le stesse. Santoro, che resta ancora in carica, è affiancato da un presidente nominato dalla Regione, Giovanni Moscato, ma la Regione non ha ancora completato la nomina del vicepresidente e del terzo componente del consiglio.

In questo stato di “limbo” amministrativo, i cittadini sono lasciati soli a fronteggiare un’emergenza che sembra non interessare né allo IACP, né all’amministrazione comunale. La rabbia cresce tra i residenti di Contrada Fanello. La situazione, ormai al limite, sta mettendo a dura prova la pazienza dei cittadini che, nonostante tutto, continuano a chiedere risposte.

Il problema delle case popolari di Contrada Fanello non è solo una questione di edilizia, ma una vera e propria questione sociale in un territorio in cui chi rispetta le regole non può essere lasciato solo, nell’indifferenza e nel degrado.