Palermo
“Caso Cannes”, inchiesta archiviata
Dal GIP del Tribunale di Palermo
Il giudice per le indagini preliminari Patrizia Ferro ha archiviato e ha escluso ogni responsabilità penale per Lucia Di Fatta, allora dirigente generale del Dipartimento turismo della Regione siciliana, Nicola Tarantino, responsabile di Sicilia film Commission, e Calogero Franco Fazio, dirigente del Turismo ad interim. Resta aperta l’inchiesta della Procura della Corte dei Conti che sta valutando eventuali profili di danno erariale ma il cosiddetto “caso Cannes” da un punto di vista penale si chiude ed era stata la stessa Procura, dopo la concessione di alcune proroghe di indagini, a chiedere l’archiviazione. Negli atti giudiziari sono presenti degli omissis per una questione tecnica che riguarda alcuni documenti richiesti con rogatoria alla Francia e ancora non pervenuti. La vicenda, uno dei cosiddetti presunti “scandali” della Regione Siciliana, partì con l’assegnazione di 3 milioni e 700mila euro per la mostra dal titolo “Sicily, Women and Cinema” da allestire per il Festival internazionale del cinema di Cannes, e riguardava una serie di affidamenti diretti avvenuti fra il 2021 e il 2022 alla Absolute Blue, una società lussemburghese che aveva ottenuto contratti milionari per curare la presenza della Regione al Festival di Cannes e alla Mostra di Venezia. Il progetto era dell’assessorato regionale al Turismo, guidato prima da Manlio Messina e poi da Francesco Paolo Scarpinato, indicati da Fratelli d’Italia nelle giunte di Nello Musumeci e Renato Schifani. Da questo filone nasce anche una nuova inchiesta che coinvolge, tra gli altri, l’attuale presidente dell’ARS, Gaetano Galvagno, la sua ex portavoce Sabrina De Capitani, e l’assessore regionale al Turismo Elvira Amata. Ma per quanto riguarda l’inchiesta specifica su Cannes, come detto, c’è l’archiviazione e Manlio Messina, oggi deputato nazionale che ha però lasciato Fratelli d’Italia, dichiara: “l’unico sentimento vero e sincero che provo e che mi sento di raccontare è quello della gioia per i miei dirigenti, ora torno alle mie cose e al silenzio”.