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Caso Caronia, la famiglia chiede riapertura indagini
Sono trascorsi 5 anni dalla scomparsa di Viviana e Gioele Mondello. Ci sarebbero le prove della responsabilità di terzi nella morte dei due
È stata depositata alla Procura di Patti un’istanza per riprendere le indagini sulla morte di Viviana Parisi e Gioele Mondello, scomparsi nel nulla e ritrovati senza vita ad agosto del 2020.
A cinque anni di distanza dalla loro scomparsa e a quattro anni dall’archiviazione decisa nel 2021, Daniele Mondello, marito e padre inconsolabile, si è affidato all’avvocato Francesco Mazza e con il sostegno di un pool di nuovi consulenti chiede adesso che si riprenda in mano il fascicolo sulla morte della moglie del figlio perché sostiene ci sarebbero le prove della responsabilità di terzi nell’intera vicenda.
Non credono alle tesi della procura secondo la quale Vivina sarebbe precipitata da un traliccio dell’energia elettrica e sono pronti a dimostrare la loro verità.
La ricostruzione di quel 3 agosto 2020, vede Viviana Parisi lasciare la propria casa con il bimbo, di soli 4 anni, con l’intenzione di acquistare un paio di scarpe a Milazzo. Ma l’auto con alla guida Viviana prosegue per altre decine di chilometri lungo l’A20, fino alla galleria Pizzo Turda dove viene coinvolta in un incidente. A quel punto mamma e figlio lasciano la vettura e a piedi oltrepassano il guard rail autostradale e si dirigono verso la campagna a ridosso dell’autostrada. Iniziano le ricerche che porteranno al ritrovamento di Viviana e dei resti di Gioele, solo l’8 e il 19 agosto.
Le indagini sono state archiviate perché per la Procura di Patti si è trattato di un omicidio-suicidio.