Catania
Caso migranti, il legale dei tunisini: “Il diritto all’asilo è stato compresso”
"La difficoltà nel gestire gli arrivi di migranti a Lampedusa, non può comprimere o penalizzare il diritto di asilo"
L’avvocata catanese Rosa Emanuela Lo Faro – che rappresenta la difesa di poco meno della metà dei cittadini tunisini per i quali il Tribunale di Catania non ha convalidato il trattenimento, provvedimenti per i quali l’Avvocatura dello Stato ha presentato ricorso in Cassazione – annuncia la presentazione di due ricorsi incidentali e cinque controricorsi. “Oltre al limite temporale non rispettato nelle procedure, dall’ingresso nel Paese all’avvio della procedura non sono passate 48 ore ma 7 giorni – dice all’AGI l’avvocata Lo Faro – ritengo che la competenza non fosse del questore di Ragusa ma di quello di Agrigento e di conseguenza il Tribunale interessato doveva essere quello di Palermo e non quello di Catania. Se la volonta’ di richiedere asilo viene manifestata a Lampedusa e queste persone vengono trasferite in provincia di Ragusa, cambia anche la competenza del Tribunale”. Ma il principio deve essere quello della garanzia dei diritti: “La difficolta’ nel gestire gli arrivi di migranti a Lampedusa, non puo’ comprimere o penalizzare il diritto di asilo”.