Catania

Cavallo usato per corse clandestine sparisce dopo un incidente: denunciato il proprietario – VIDEO

Il cavallo era già sotto controllo sanitario

di Sergio Randazzo -

Era stato ferito gravemente durante una probabile corsa clandestina e poi fatto sparire. Il cavallo bianco, già sottoposto a vincolo sanitario, è al centro di un’indagine della Polizia di Stato che ha portato alla denuncia di un 53enne catanese per inottemperanza a un ordine legalmente dato dall’autorità. L’animale, scomparso nel nulla dopo l’incidente, non è stato più ritrovato.

L’incidente al “tondo Gioeni”

Il caso risale allo scorso 25 maggio, quando la stampa locale ha dato notizia della caduta di un cavallo nei pressi del “tondo Gioeni”, a Catania. Le immagini del sistema di videosorveglianza della Sala Operativa della Questura hanno permesso agli agenti della Squadra a Cavallo di ricostruire la dinamica: durante un allenamento con calesse, presumibilmente legato a corse clandestine, l’animale è crollato a terra, perdendo molto sangue.

Il tentativo di fuga e la sparizione

A bordo del calesse due uomini, affiancati da un terzo su uno scooter che incitava il cavallo a correre. Dopo la rovinosa caduta, i tre hanno fatto arrivare un mezzo per il trasporto animali, riuscendo con difficoltà a caricare l’equide ferito e a fuggire, poco prima dell’arrivo della Polizia Locale, avvertita da alcuni cittadini.

Il cavallo era già sotto controllo sanitario

Dalle immagini, i poliziotti hanno riconosciuto il cavallo: si trattava dello stesso animale sottoposto, poche settimane prima, a vincolo sanitario su disposizione dei veterinari dell’ASP, a causa dell’inidoneità del ricovero. In quell’occasione, all’animale – che ne era sprovvisto – era stato anche applicato un microchip.

Nessuna traccia nella stalla

Gli agenti, accompagnati dai medici del Dipartimento di sanità veterinaria dell’ASP, hanno effettuato un sopralluogo nella stalla di Picanello in cui il cavallo risultava registrato, ma dell’animale nessuna traccia. Il titolare ha dichiarato di averlo spostato altrove, senza però ricordare né dove né quando. Un comportamento che ha confermato i sospetti: il cavallo era stato rimosso senza comunicazione, in violazione dell’ordine impartito dai veterinari.

Le ricerche in provincia di Ragusa

L’uomo, in un secondo momento, ha riferito di aver portato il cavallo in una struttura autorizzata nel Ragusano. Ma anche lì dell’animale nessuna traccia. E il microchip applicato rende impossibile confonderlo con altri. L’ipotesi è che, viste le gravi ferite riportate, l’equide sia morto o sia stato soppresso e macellato, poiché non più idoneo all’utilizzo nelle corse clandestine.

Era stato ferito gravemente durante una probabile corsa clandestina e poi fatto sparire. Il cavallo bianco, già sottoposto a vincolo sanitario, è al centro di un’indagine della Polizia di Stato che ha portato alla denuncia di un 53enne catanese per inottemperanza a un ordine legalmente dato dall’autorità. L’animale, scomparso nel nulla dopo l’incidente, non è stato più ritrovato.L’incidente al “tondo Gioeni”Il caso risale allo scorso 25 maggio, quando la stampa locale ha dato notizia della caduta di un cavallo nei pressi del “tondo Gioeni”, a Catania. Le immagini del sistema di videosorveglianza della Sala Operativa della Questura hanno permesso agli agenti della Squadra a Cavallo di ricostruire la dinamica: durante un allenamento con calesse, presumibilmente legato a corse clandestine, l’animale è crollato a terra, perdendo molto sangue.Il tentativo di fuga e la sparizioneA bordo del calesse due uomini, affiancati da un terzo su uno scooter che incitava il cavallo a correre. Dopo la rovinosa caduta, i tre hanno fatto arrivare un mezzo per il trasporto animali, riuscendo con difficoltà a caricare l’equide ferito e a fuggire, poco prima dell’arrivo della Polizia Locale, avvertita da alcuni cittadini.Il cavallo era già sotto controllo sanitarioDalle immagini, i poliziotti hanno riconosciuto il cavallo: si trattava dello stesso animale sottoposto, poche settimane prima, a vincolo sanitario su disposizione dei veterinari dell’ASP, a causa dell’inidoneità del ricovero. In quell’occasione, all’animale – che ne era sprovvisto – era stato anche applicato un microchip.Nessuna traccia nella stallaGli agenti, accompagnati dai medici del Dipartimento di sanità veterinaria dell’ASP, hanno effettuato un sopralluogo nella stalla di Picanello in cui il cavallo risultava registrato, ma dell’animale nessuna traccia. Il titolare ha dichiarato di averlo spostato altrove, senza però ricordare né dove né quando. Un comportamento che ha confermato i sospetti: il cavallo era stato rimosso senza comunicazione, in violazione dell’ordine impartito dai veterinari.Le ricerche in provincia di RagusaL’uomo, in un secondo momento, ha riferito di aver portato il cavallo in una struttura autorizzata nel Ragusano. Ma anche lì dell’animale nessuna traccia. E il microchip applicato rende impossibile confonderlo con altri. L’ipotesi è che, viste le gravi ferite riportate, l’equide sia morto o sia stato soppresso e macellato, poiché non più idoneo all’utilizzo nelle corse clandestine.