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Centro storico di Ragusa ostaggio della microcriminalità?

Il susseguirsi di episodi delinquenziali nel quadrilatero di Piazza San Giovanni e la notizia della tentata violenza sessuale diffusa ieri, alimentano il clima di tensione e preoccupazione

di v. di rosa - c. scucces -

Il centro storico di Ragusa ostaggio della microcriminalità? Doloroso dirlo, ma sembra essere proprio così e le recenti notizie di cronaca non lo smentiscono: l’accoltellamento di Via Roma, i furti, anche nelle chiese, le risse…tutti episodi che purtroppo confermano come il problema della sicurezza in città sia ancora percepito come pressante da parte dei cittadini. La notizia diffusa ieri della tentata violenza sessuale, poi, sebbene sembri non essersi consumata nel quadrilatero di piazza San Giovanni, contribuisce ad alimentare questo clima di preoccupazione e tensione. Tutto quello che sta accadendo non è normale; sono necessari dispositivi di monitoraggio per garantire sicurezza ancora più efficaci di quelli già attivati; è indispensabile che la percezione di non correre pericolo torni alta come una volta. Su questo fronte sta lavorando Peppe Cassì; il sindaco è evidentemente costernato e in imbarazzo, anche perchè sono sotto gli occhi di tutti gli sforzi fatti dalla sua amministrazione e dalle forze dell’ordine. Ma è anche evidente che quanto fatto finora non è stato sufficiente.

E’ come se la microcriminalità stia prendendo coraggio, dice il consigliere del PD Mario Chiavola, in quella che non vuole essere una critica dell’opposizione, ma una dispiaciuta presa di coscienza. Anche il collega del M5S Sergio Firrincieli interviene sull’argomento e, tenendo conto di quanto detto anche dal sindaco sul fatto che a livello nazionale c’è un problema di ordine pubblico e sicurezza, il grillino dice che da quando il RdC è stato abolito, il fenomeno si è acuito