Ragusa
Centro storico Modica, ennesimo atto vandalico VIDEO
C'è rassegnazione e tristezza per come il centro storico della città si sia ridotto; l'ultimo atto vandalico, ai danni dell'edicola Profetto.
Ennesimo atto vandalico in centro storico a Modica durante il fine settimana: è stata danneggiata la vetrinetta di un operatore commerciale nel cuore del centro storico della città. Gli atti vandalici che caratterizzano la movida, e non solo, di Corso Umberto e zone limitrofe, non sono più sopportabili.
Il titolare dell’edicola preferisce non parlare; incassa la solidarietà di Confcommercio sezionale e provinciale, ma c’è quasi una sorta di disillusione. Una sensazione che accomuna tanti commercianti del centro storico, un centro che sta morendo giorno dopo giorno senza che si riesca a fermare questo stillicidio; vetrine vuote, locali sfitti, oppure trasformati in discoteche, alcol somministrato fino a tarda notte, video girati da coraggiosi ed indignati imprenditori che non ne possono più. I social diventano luoghi dove sfogare la propria frustrazione, esprimere la propria indignazione; c’è qualcuno che scrive come si continui a fare finta di non capire, di non vedere, come tutto questo sia davvero inaudito. Tra spaccio nei vicoli, furti in casa, risse frequenti, il centro storico è diventato un brutto posto da vivere; oltre gli eventi che calamitano centinaia di persone, non c’è nemmeno la sensazione di sicurezza quando si passeggia in un giorno che non sia sabato o oltre le 21.30, di settimana. Dietro la finta tranquillità mostrata ai turisti, c’è rassegnazione e tristezze per come il centro storico di Modica si sia ridotto; nessuno sostiene sia semplice invertire questa tendenza, ma bisogna almeno provarci partendo forse dall’ascoltare chi ha deciso, almeno per il momento, di non abbandonare il centro storico, di continuare a viverci e ad investirci. Anche solo per il ricordo della Modica che fu, la città e i cittadini lo meritano.