Notizie

Chiaramonte: salari dipedenti, nessuna contrattazione

Continua il braccio di ferro tra Amministrazione comunale e dipendenti

di Chiara Scucces -

Non c’è tregua al Comune di Chiaramonte in merito al pagamento degli arretrati contrattuali dei dipendenti dell’ente; CGIL e UIL spiegano che l’assemblea dei lavoratori riunitasi ha dato un chiaro segnale all’Amministrazione e alla richiesta di mettere ai voti il rinvio delle pretese economiche, la risposta dei dipendenti non si è fatta attendere e hanno rivendicato le loro spettanze, sebbene invitati all’inopportuna votazione, la cui legittimità è stata contestata in quanto il diritto alla retribuzione è irrinunciabile e oggetto di tutela costituzionale. E’ andato a vuoto, dunque il tentativo di persuadere i lavoratori a rimandare sine die il pagamento degli arretrati contrattuali, usando argomentazioni del tipo “in caso di dissesto il Personale eccedente verrà posto in disponibilità”, pretendendo infine la votazione favorevole dell’assemblea rispetto alle pretese dell’Amministrazione. “Se qualcuno pensava, che le richieste del sindacato erano poco rappresentative della volontà dei lavoratori, commentano i segretari di FP CGIL e di UIL FPL, ha avuto la conferma dai lavoratori che non era così. Ci dispiace la posizione assunta dalla CISL che ha preferito assecondare la tesi dell’Amministrazione al riguardo, anche se apprezziamo l’apertura del Segretario del sindacato che correttamente ha invece invocato l’unità nell’affrontare le problematiche riguardanti, non il rinvio generalizzato dei pagamenti, ma un piano condiviso con i lavoratori, con la platea sindacale e ovviamente con la parte pubblica e teso al recupero dei crediti vantati complessivamente dai dipendenti in un contesto di relazioni sindacali corrette e costruttive. Diamo sin d’ora la nostra piena collaborazione ponendo la sola condizione, che alle parole devono seguire fatti concreti, non intendendo assumere una funzione ammortizzante tra lavoratori e parte datoriale, bensì una funzione di vera tutela nei confronti del Personale, ma anche di rispetto nei confronti dell’Ente impegnato a ricercare soluzioni possibili, ma non radicali, rispetto all’attuale quadro di criticità finanziarie”.