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Circolare Cc, massima attenzione a segnalazioni violenze

Episodi di maltrattamenti, violenze e atti persecutori nei confronti di vittime vulnerabili; una circolare del comando generale dei Carabinieri invita le stazioni del territorio, a livello nazionale, a non sottovalutare nessuna richiesta di aiuto o segnlazione

di Chiara Scucces -

Dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin, il comando generale dei carabinieri ha inviato a tutte le stazioni una circolare nella quale si invita a prestare la massima attenzione alle segnalazioni di “episodi di maltrattamenti, violenze e atti persecutori nei confronti di vittime vulnerabili”: ogni segnalazione deve essere “gestita, fin dal primo momento nella piena osservanza delle procedure stabilite”. La nota porta la data del 29 novembre ed è firmata dal generale Arturo Guarino, capo del secondo reparto del comando generale dell’Arma. Oltre all’ “importanza” di una tempestiva e accurata gestione degli interventi, si richiamano i comandi a mettere in campo “iniziative finalizzate alla ricerca di eventuali persone scomparse o autori di condotte violente, nonché delle attività di polizia giudiziaria da svolgere, nell’immediatezza dell’acquisizione delle notizie e indipendentemente dalla formalizzazione della denuncia”. In particolare, dice ancora il comando generale, è necessario “istruire il personale dipendente affinché ciascuna segnalazione” venga gestita con la massima attenzione “fin dal primo momento” e che “determini sempre” sia “l’invio sul posto di una pattuglia per contattare la vittima, il testimone o la persona informata e acquisire elementi utili a delineare l’attività da svolgersi. La sera in cui Giulia Cecchettin fu uccisa, un testimone chiamò il 112 per segnalare che un ragazzo stava aggredendo una ragazza, ma nessun mezzo dei carabinieri sarebbe giunto sul posto perchè impegnati altrove. Sul fatto era intervenuto anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi chiedendo chiarezza; probabile che la circolare odierna scaturisca da qui.

Intanto oggi, la squadra mobile di Trapani, su disposizione del Gip, ha arrestato e posto ai domiciliari un trenntenne accusato di violenza sessuale nei confronti di due donne, che avevano denunciato uno sconosciuto che le aveva palpeggiate mentre si trovavano in centro città. Una delle donne aveva riferito ai poliziotti che mentre rincasava sarebbe stata avvicinata da un uomo che avrebbe provato ad avere un approccio sessuale con lei; l’altra sarebbe stata molestata mentre faceva jogging sulle Mura di Tramontana. Le dichiarazioni acquisite dalle vittime e la visione degli impianti di videosorveglianza della zona hanno permesso, in poco tempo, di identificare l’indagato e di arrestarlo