Economia

Come cambia lo stipendio in busta paga nel 2024 con la riforma dell’Irpef e il taglio del cuneo

Il taglio del cuneo fiscale è stato confermato identico, quindi non avrà effetti visibili ma impedirà che gli stipendi diminuiscano. La riforma dell’Irpef aiuterà i redditi sopra i 15mila euro. Ecco le novità sulla busta paga nel 2024 dopo la manovra del governo Meloni

di Sergio Randazzo -

Con la manovra per il 2024, Giorgia Meloni ha chiarito più volte che l’obiettivo del governo è quello di tutelare chi ha dei redditi bassi. Per questo, ha detto, la maggior parte dei fondi (quasi 15 miliardi su 24) sono dedicati a due misure: la conferma del taglio del cuneo fiscale e la riforma dell’Irpef. Entrambe avranno un effetto, più o meno visibile, sulle buste paga del prossimo anno. I benefici maggiori saranno per chi ha un reddito attorno ai 28mila euro annuali, cioè circa 2.200 euro lordi per tredici mensilità.

Che effetto avrà il taglio del cuneo fiscale

Innanzitutto, il taglio del cuneo fiscale. Questa misura resterà in vigore nel 2024 esattamente come nella seconda parte del 2023. I contributi che vengono versati ogni mese dal lavoratore saranno ridotti di sette punti percentuali per chi ha un reddito fino a 25mila euro, e di sei punti per chi prende fino a 35mila euro all’anno. Il rinnovo vale per un solo anno, quindi a fine 2024 il governo dovrà trovare altri soldi se vorrà confermare la misura. Per il momento comunque il taglio resta, e il suo effetto sulle buste paga sarà invisibile. Infatti, dato che il taglio è uguale a quello attualmente in vigore, da dicembre 2023 a gennaio 2024 non ci saranno differenze nello stipendio. FONTE Fanpage.it