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“Comiso per la pace”, contro tutte le guerre in atto

Tante le istituzioni e i partiti politici che si stanno adoperando per far diventare Comiso Città della Pace; nei giorni scorsi il PD aveva proposto di presentare in tutti i consigli comunale una mozione in tal senso. Comiso ha già esposto uno striscione che continua a dare una precisa connotazione a Comiso, sin dagli anni ‘80.

di Chiara Scucces -

“Comiso per la pace”, contro tutte le guerre in atto. E’ questa l’iniziativa del Comune che, in consiglio, ha votato all’unanimità una mozione presentata dai consiglieri di opposizione. “Dando seguito ad una mozione presentata dai consiglieri di opposizione e votata all’unanimità e

fatta propria anche dalla maggioranza in Consiglio Comunale – ha detto la sindaca Mariarita Schembari- ho accettato l’invito ad esporre un manifesto simbolico di pace per far cessare ogni conflitto in atto. Mi sono dunque immediatamente mossa per far realizzare lo striscione “Comiso per la pace” che, già dalla scorsa settimana, è esposto nel palazzo municipale di piazza fonte Diana. L’iniziativa era partita da Ragusa: il capogruppo del Partito Democratico al Comune di Ragusa, Peppe Calabrese, aveva promosso una mozione a sostegno del disegno di legge regionale che intende riconoscere ufficialmente Comiso come “Città della Pace”. L’iniziativa prevede la presentazione della stessa mozione in tutti i consigli comunali della provincia di Ragusa, con l’obiettivo di raccogliere ampio consenso territoriale.  E così anche ad Ispica è stata depositata, per essere discussa e votata dal Consiglio comunale, la mozione promossa dal PD. “I venti di guerra che sentiamo soffiare sempre più minacciosi – afferma Gianni Stornello, consigliere comunale del Partito Democratico di Ispica – oggi come quarant’anni fa, riportano la Sicilia e il Mediterraneo ad essere obiettivi di una militarizzazione che non ci può lasciare indifferenti. Allora fu Comiso al centro di quel processo di militarizzazione del territorio, dove vennero installati i missili a testata nucleare Cruise, smantellati successivamente. A Comiso nacque un movimento pacifista internazionale, politicamente e culturalmente trasversale e interreligioso, che diventò il simbolo della risposta della società civile alla folle corsa alle armi. È per questa sua valenza internazionale conservata ancora oggi – continua Stornello – che è necessario che il movimento pacifista torni a mobilitarsi partendo dalla Sicilia”. Il disegno di legge per “Comiso città della Pace” era stato presentato nel maggio scorso dal deputato del Pd all’Ars Nello Dipasquale. Oltre al valore altamente simbolico, è prevista la creazione di un comitato che promuova iniziative e progetti a sostegno della cultura della pace e organizzai la “Settimana internazionale della pace”, durante la quale vengano organizzati convegni, conferenze e tavole rotonde; mostre di arte e fotografia; rappresentazioni teatrali e cineforum; festival e concerti.