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Comiso, Previsionale: “Inasprisce la pressione fiscale…”
Duro intervento delle opposizioni
“A Comiso sotto la diffida del commissario nominato dalla Regione, la maggioranza ha approvato un bilancio di previsione che inasprisce la pressione fiscale e taglia in prospettiva i servizio per i più deboli”. Lo scrivono in una nota congiunta i gruppi consiliari di opposizione: Lista Spiga, Partito Democratico e ‘Coraggio Comiso’. Secondo le forze di opposizione lo strumento finanziario sovrastima le entrate e sottostima le spese. La postura assunta dalla triade di opposizione è chiara, parla di ritardo e senza rispetto dei termini di legge. “ Per far quadrare i conti, come l’anno scorso, sindaco e assessore – riporta la nota- hanno scelto di inondare noi cittadini con una valanga di avvisi e accertamenti per tasse arretrate: si viaggia ormai al ritmo di due annualità a volta, nel tentativo di allontanare il momento in cui i buchi saranno insanabili. Il risultato è che nel 2025 i comisani dovranno pagare, tra le altre bollette, oltre 10 milioni di euro di Tari e oltre 8 milioni e mezzo di Imu. Una strategia impossibile tant’è che i revisori, nonostante l’assessore tentasse invano e puerilmente di smentirli, hanno confermato come negli ultimi tre anni la percentuale di riscossione della Tari non supera il 33%, minimo storico per il nostro Comune”.
“A fronte di questo aumento – è scritto ancora nella nota delle opposizioni – i servizi in prospettiva vengono smantellati: azzerata nei prossimi anni l’assistenza domiciliare agli anziani, ridotte a un quarto le risorse per disabili, alunni bisognosi e assistenza ai minori, in calo i fondi per la refezione scolastica, solo 10mila euro per un anno di manutenzioni stradali e altrettanti per l’intero verde pubblico comunale”.