Palermo

Conferenza Onu a venti anni dalla Carta di Palermo

Riunione dei Ministri dell’Interno a Palermo per discutere di lotta al crimine transnazionale e traffico di migranti

di piero messina per sicilia on demand -

A venti anni dall’entrata in vigore della Convenzione di Palermo contro il crimine transnazionale,  i ministri e le delegazioni di 34 Paesi si sono riuniti nell’aula bunker dell’Ucciardone, intitolata ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Nordio e Piantedosi

Per l’Italia partecipano i ministri della Giustiza Carlo Nordio e il titolare dell’Interno Matteo Piantedosi, con il sottosegretario Alfredo Mantovano che concluderà la giornata di lavoro. Il primo intervento è toccato al Guardasigilli Nordio che ha voluto ricordare Giovanni. Il Guardasigilli ha ricordato la riunione Onu di aprile del 1992, quando Falcone partecipò all’incontro che diede il via alla nascita dell’organismo internazionale che poi portò alla ratifica della Carta di Palermo. Al centro della discussione, la tratta dei migranti e il traffico di esseri umani. Argomento bollente dell’agenda politica europea, con uno scontro ormai alla luce del sole tra il governo italiano e quello tedesco.

Soltanto ieri Piantedosi aveva lasciato i lavori del Consiglio dei Ministri Ue dell’Interno che avrebbe dovuto ratificare il nuovo Patto per l’asilo e i migranti. Ed oggi Piantedosi si troverà faccia a faccia con la collega tedesca Nancy Faeser. Insomma, si prova a smussare gli attriti per sbloccare quel Patto che dovrebbe ristabilire le regole d’ingaggio per l’ingresso dei migranti in Europa. Al vertice di Palermo hanno partecipato i vertici delle istituzioni e delle forze dell’Ordine: tra i presenti il Procuratore di Palermo, Maurizio De Lucia e il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi.