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Consorzi di bonifica, la delusione di Abbate
Ieri l'approvazione della manovra finanziaria con il rinvio a settembre degli emendamenti aggiuntivi; è venuto meno l'impegno preso con il governo regionale, per esempio, della stabilizzazione del personale precario dei Consorzi di bonifica. Con conseguente delusione dei democristiani, con Ignazio Abbate in primis
E’ stata approvata ieri dall’Assemblea regionale siciliana la manovra Ter. Un provvedimento tanto atteso dai lavoratori del comparto forestale e dei consorzi di bonifica che insieme al mondo agricolo, però, si aspettavano di più. Amaro l’intervento del presidente della I commissione Ignazio Abbate che ha visto lo stralcio di un emendamento atteso; il mancato accordo di inserire gli emendamenti dell’impinguamento dei capitoli circa i trasferimenti ai comuni e alle province per il personale dei Consorzi non ha dato la possibilità al Parlamento di esprimersi sui provvedimenti.
L’onorevole Abbate ha chiesto formalmente al Presidente Galvagno e al Presidente Schifani insieme al collega Pace, di prendere impegno affinché non si discuta di nessun’altra legge all’interno dell’Aula prima di quella del Consorzi di Bonifica.
Questo impegno, spiega Abbate, mette in salvo provvedimenti importanti che in tempi celeri potranno essere messi in votazione in assemblea. “Seppur deluso per come è andata questa vicenda, sono fiducioso che gli impegni presi siano la migliore garanzia per tutti i lavoratori. Sperando che a settembre il clima politico sia più favorevole per una veloce approvazione degli emendamenti “.