Attualità
Continua con successo ‘L’ingegnere di Babele’
Continua a Comiso il viaggio nella costellazione letteraria di Gesualdo Bufalino con il festival “L’ingegnere di Babele”, promosso dalla Fondazione Bufalino
Un viaggio dentro la memoria, i luoghi, la lingua e le ombre luminose di Gesualdo Bufalino. Il festival “L’ingegnere di Babele”, promosso dalla Fondazione Bufalino a Comiso, ha offerto nel fine settimana due momenti di grande intensità che continuano a raccontare – in forme diverse – l’eredità dello scrittore comisano. Sabato sera il pubblico ha potuto assistere alla proiezione della seconda parte del docufilm “Un proscenio di pietre rosa”, diretto da Andrea Traina.
Dopo il successo della prima parte presentata lo scorso anno, il nuovo capitolo del lavoro approfondisce ancora di più i legami profondi tra Bufalino e la sua città, restituendo visivamente quella “mappa emotiva” che lo scrittore ha tracciato in tutta la sua opera. Attraverso un linguaggio filmico poetico e rispettoso, il documentario attraversa i luoghi simbolici e privati che hanno segnato l’immaginario dello scrittore.
Un momento particolarmente emozionante della serata è stata la partecipazione dell’attore Gaetano Aronica, che ha interpretato Bufalino nel docufilm. Aronica ha raccontato il percorso compiuto per prepararsi al ruolo, camminando nei luoghi dello scrittore e cercandone la voce tra le pietre, i silenzi e le pagine.
Domenica sera, la scena si è spostata sul palco, con lo spettacolo “Dicerìe”. Un reading musicale che ha visto protagonista l’attore Giovanni Arezzo, accompagnato dalle sonorità elettroniche dal vivo di Giorgia Faraone. Un intreccio di voce, musica e parole tratte dai testi più intensi e profondi di Bufalino.