Agrigento

Continuano le ricerche di Marianna Bello

In azione anche i cani molecolari per setacciare canali e fognature

di Sergio Randazzo -

Favara continua a vivere giorni di grande apprensione per la sorte di Marianna Bello, la donna di 38 anni dispersa lo scorso 1° ottobre durante il nubifragio che ha colpito la città agrigentina. Le ricerche, iniziate immediatamente dopo l’allarme, proseguono senza sosta anche oggi, con un impegno costante da parte di vigili del fuoco, carabinieri, sommozzatori e volontari della protezione civile.

Le squadre di soccorso stanno concentrando le ricerche nelle zone più a rischio, in particolare nei valloni e nei canali che attraversano la città e le aree limitrofe, dove le acque del nubifragio hanno formato pericolosi accumuli. Questa mattina, per la prima volta, sono stati impiegati anche cani molecolari specializzati per cercare tracce della donna in aree impervie, canali e fognature.

Nelle scorse ore, tra acqua e fango, i soccorritori hanno ritrovato alcuni oggetti personali di Marianna Bello. Questi ritrovamenti confermano che le ricerche si stanno concentrando nella direzione giusta, ma la donna non è ancora stata ritrovata. La comunità di Favara segue con partecipazione le operazioni di soccorso. Il sindaco Antonio Palumbo ha ringraziato pubblicamente tutti coloro che stanno collaborando alle ricerche e ha sottolineato l’importanza della solidarietà della cittadinanza in momenti di grande emergenza come questo.