Cronaca

Cospito, timore per azioni violente degli anarchici

Ancora in forse la sua presenza in videoconferenza per il riesame

di Caterina Gurrieri -

Azioni di “solidarietà” nei confronti dell’anarchico Alfredo Cospito, che potrebbe essere collegato in videoconferenza, sono previste nella mattinata di martedì nella zona del carcere di Perugia in occasione dell’udienza del tribunale del riesame che dovrà nuovamente esaminare la richiesta di annullare le misure cautelari disposte dal gip su richiesta della locale Procura nei confronti suoi e di altri cinque indagati per, a vario titolo, istigazione a delinquere, anche aggravata dalle finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico in relazione ad alcuni articoli pubblicati sulla rivista Vetriolo. Il procedimento si terrà nell’aula bunker della struttura detentiva. Cospito è attualmente nel Reparto detentivo dell’ospedale San Paolo di Milano. Al momento – secondo quanto risulta all’ANSA – non ha rinunciato a partecipare all’udienza di Perugia in videoconferenza. Per essere presente deve comunque chiedere di essere riportato in carcere in quanto per questioni tecniche il collegamento è tecnicamente possibile solo da lì. Intanto le strutture di Capanne hanno provveduto ad avvertire e sensibilizzare in merito alle possibili proteste tutti gli avvocati del foro di Perugia che avessero necessità di recarsi a incontrare i loro assistiti. Il Riesame di Perugia aveva accolto la richiesta di annullamento della misura cautelare per Cospito e gli altri indagati ritenendo mancanti i gravi indizi di colpevolezza e gli scritti una libera manifestazione del pensiero che non aveva prodotto conseguenze. La pronuncia è stata però impugnata dalla Procura di Perugia e la Cassazione ha accolto il ricorso. In particolare i magistrati hanno sostenuto che il Riesame non aveva tenuto conto di quelle parti degli scritti considerati istigatori. I giudici dovranno quindi ora nuovamente esaminare la richiesta di annullamento della misura cautelare alla luce del perimetro delineato dalla Cassazione.