Siracusa

Crac pilotati e frode fiscale, ristoratore siracusano in carcere

Il Tribunale ha emesso un primo decreto di sequestro preventivo di circa 3 milioni di euro nei confronti dell'indagato

di massimilianoadelfio -

Crac pilotati e una poderosa evasione fiscale e contributiva. I finanzieri del Comando provinciale di Siracusa hanno eseguito un’ordinanza di aggravamento della custodia cautelare nei confronti di un ristoratore.

L’indagato si trova in carcere

Il Tribunale, accogliendo la richiesta della Procura, ha ritenuto che la misura degli arresti domiciliari non fosse più idonea, disponendo la conduzione dell’indagato presso il carcere di Cavadonna, dove è tuttora detenuto. All’imprenditore viene contestato di essere, grazie anche alla collaborazione di professionisti compiacenti, a capo di un sistema che ha portato al fallimento pilotato di decine di società allo scopo di sottrarsi al pagamento delle imposte per oltre 15 milioni di euro. Nel corso delle indagini è emerso che il ristoratore, nonostante gli arresti domiciliari che gli imponevano di non avere rapporti con i dipendenti delle società ancora in vita per le quali è stata avanzata proposta di concordato, ha continuato a incontrare alcuni di questi e a impartire loro disposizioni lavorative. Il Tribunale ha emesso un primo decreto di sequestro preventivo di circa 3 milioni di euro nei confronti dell’indagato.