Attualità
Cracolici “Dobbiamo garantire la sicurezza delle nostre città”
Presentato all’Ars il programma della Commissione Antimafia. Cresce l’allerta per una mafia che si riarma
Riparte la stagione parlamentare all’Ars e la Commissione Antimafia guidata da Antonello Cracolici presenta la sua agenda politica: dal contrasto alla criminalità nelle città, ai finanziamenti per i sistemi di telesorveglianza, passando le misure di sostegno alle imprese confiscate alla mafia, vero neo per una politica di legalità che renda concreta la visione di Pio La Torre.
Il primo punto trattato dal presidente Cracolici è quello relativo alla sicurezza urbana. Con le città siciliane sotto la pressione della criminalità micro e macro, l’organismo parlamentare si fa promotore di un regolamento che consentirà a tutti i comuni siciliani di dotarsi di strumenti per la videosorveglianza. Cracolici sottolinea come in questo caso la nostra regione sia all’avanguardia rispetto al Sistema Paese.
Altro tema “caldo” è quello del rilancio delle imprese confiscate alla mafia. Con dati di mortalità imprenditoriale che sfiorano il 95 per cento, è fondamentale lanciare un segnale concreto per il riuso economico e sociale di quel patrimonio imprenditoriale. Per questa ragione è prevista l’attivazione di un fondo a sostegno di quel settore imprenditoriale, dando la possibilità anche ai soci lavoratori di progettare un futuro di auto imprenditorialità.
E’ un programma fitto di impegni quello dell’Antimafia, che continuerà anche l’analisi della mappa del territorio per comprendere lo stato della criminalità organizzata in Sicilia. Entro la fine di ottobre verrà completato il secondo giro di monitoraggio del territorio, ha spiegato Cracolici, un “tour” al quale hanno contribuito magistrati, investigatori e istituzioni locali. Ancora una volta, dalla Commissione antimafia arriva l’allert per la diffusione di armi da parte delle Cosche mafiose. Un segnale di pericoloso con il rischio di una nuova stagione di guerra tra clan per il dominio del territorio.