Catania

Crédit Agricole Italia rafforza il suo impegno in Sicilia

Crédit Agricole Italia incrementa il suo impegno in Sicilia. Ad un anno di distanza dall'inaugurazione del Le Village a Catania è stato fatto un bilancio dell'attività svolta dal Gruppo ma anche il punto sulle prospettive future a sostegno di imprese e famiglie. Presente anche l'Amministratore Delegato di Crédit Agricole Italia Hugues Brasseur

di Bruno Capanna -

Crédit Agricole Italia rafforza la sua presenza in Sicilia guardando con attenzione all’innovazione, alla sostenibilità ed alle esigenze del tessuto economico. Queste le linee guida tracciate da Hugues Brasseur, amministratore delegato del gruppo, che ha scelto l’Isola nella prima tappa del suo roadshow italiano, nel corso della conferenza stampa tenutasi a Catania presso Le Village by CA Sicilia, acceleratore di innovazione al servizio delle aziende, diretto da Annarita D’Urso, che conta ad oggi già 40 startup insediate, ad un anno dalla sua apertura in via Ursino.

Il Gruppo Crédit Agricole in Sicilia conta 170 mila clienti, con 6,5 miliardi di euro di masse intermediate e 1,6 miliardi di impieghi. Ammontano a 68 le filiali distribuite nelle nove province dell’Isola. I mutui casa hanno raggiunto i 48 milioni di euro con un incremento del 4% rispetto a giugno 2024. “Puntiamo a posizionarci come un partner strategico per lo sviluppo economico della Regione a sostegno delle imprese locali” – ha sottolineato Roberto Ghisellini, Condirettore Generale di Crédit Agricole Italia.

Tanti nuovi progetti in cantiere anche per il Comitato Territoriale Sicilia creato dal Gruppo nel 2023 e presieduto dalla professoressa Elita Schillaci. Durante l’incontro con i giornalisti è stata inoltre consegnata la donazione di Crédit Agricole Italia a favore di due associazioni di Catania e Palermo impegnate in progetti legati al mondo della sanità pediatrica. Attraverso la formula del payroll giving, i collaboratori del Gruppo hanno rinunciato ai centesimi arrotondando all’euro inferiore l’importo della propria busta paga, mentre l’azienda ha aggiunto la parte rimanente per arrivare al valore dell’euro