Attualità

Crisi idrica, le opposizioni attaccano Aiello

Il sindaco Francesco Aiello è finito al centro di una serie di critiche da parte delle forze di opposizione, che lo accusano di negligenza, promesse non mantenute

di Pinella Rendo -

La città di Vittoria sta vivendo la peggiore crisi idrica della sua storia, con interi quartieri a secco e famiglie costrette a ricorrere a costose autobotti private.

In questo scenario di emergenza sempre più grave, il sindaco Francesco Aiello è finito al centro di una serie di critiche da parte delle forze di opposizione, che lo accusano di negligenza, promesse non mantenute e, soprattutto, di un’assenza clamorosa durante una cruciale seduta del consiglio comunale. I consiglieri di Fratelli d’Italia Alfredo Vinciguerra, Monia Cannata, Valeria Zorzi e Pippo Scuderi e  Biagio Pelligra di Forza Italia, hanno lanciato un attacco frontale, ritenendo il sindaco Aiello direttamente responsabile di quello che definiscono un “disastro”.

La loro indignazione ha raggiunto il culmine quando il primo cittadino avrebbe disertato una sessione consiliare chiave – convocata proprio per affrontare l’emergenza idrica – per partecipare a una presentazione di un libro a Scoglitti. Un gesto interpretato come una palese indifferenza verso le sofferenze dei suoi concittadini. “I vittoriesi non ridono, caro sindaco,” hanno tuonato i consiglieri di FdI in una dichiarazione pungente. Biagio Pelligra di Forza Italia ha fatto eco a queste lamentele, definendo la seduta del consiglio uno “spettacolo indecoroso”.

Ha criticato l’amministrazione per preferire il “dibattito social” al confronto istituzionale nelle sedi appropriate, sottolineando che l’aula consiliare è il luogo deputato ad affrontare questioni così serie. L’opposizione accusa inoltre il sindaco Aiello di aver fatto “promesse inutili e false” nonostante quarant’anni di campagne elettorali incentrate proprio sulla questione idrica. Lo si critica di privilegiare “eventi ameni” e vacanze fuori città, mentre Vittoria patisce la sete.

Il recente viaggio del sindaco a Palermo per incontrare Sicilacque viene liquidato come “fumo negli occhi”, insistendo sul fatto che il problema si risolve con una pianificazione concreta, che a loro avviso manca totalmente.