Attualità
Crollo ponte Mella San Saba. Bypass fermo al palo
La bretella avrebbe dovuto essere aperta ai primi di giugno, così da consentire poi la demolizione e ricostruzione dell’impalcato
Da quel 7 febbraio che ha diviso in due il villaggio rivierasco di San Saba e la statale 113 sono passati quasi 6 mesi. Un cedimento del pendio che ha messo a rischio il ponte Mella, chiuso in entrambi i sensi di marcia; poi riaperto solo per il passaggio pedonale e ora transitabile anche per i veicoli con la regolazione semaforica. Tutto questo in attesa del bypass lungo la corsia di monte che avrebbe dovuto essere aperto entro l’inizio dell’estate così da permettere la demolizione e ricostruzione del viadotto.
I lavori, seppur tra mille ritardi, sono iniziati e sono stati portati a buon punto con l’arrivo della bella stagione. Adesso però è tutto fermo al palo e la bretella alternativa rimane recintata e chiusa al transito. A subire gli effetti maggiori è il traffico in quel tratto di strada, a causa delle code che si formano in attesa del semaforo verde; così come i residenti della zona costretti a mesi di passione e senza alcuna certezza sui tempi di risoluzione del problema.
La bretella avrebbe dovuto essere completata ai primi di giugno, e l’apertura avrebbe consentito di deviare lì tutto il traffico e iniziare i lavori per il nuovo ponte Mella. Un cantiere della durata di 6 mesi che, secondo questo cronoprogramma, avrebbe visto il traguardo a fine 2025. Questo stop allunga evidentemente la tabella di marcia; l’estate si avvia alla conclusione e i disagi si sono registrati. Resta ora da capire quando tutto verrà portato a compimento.