Attualità

Dal banco alla piazza: studenti manifestano per la Palestina

Docenti e studenti modicani presenti alla mobilitazione nazionale indetta per oggi. Striscioni, slogan e bandiere palestinesi e della pace per dire basta al genocidio e no alla violenza.

di Chiara Scucces -

Anche il mondo della scuola ha risposto con forza all’appello della mobilitazione nazionale per la Palestina, indetta oggi in tutta Italia da sindacati di base e movimenti civili per chiedere la fine delle ostilità nella Striscia di Gaza. Tra le realtà scolastiche in prima linea, il liceo Galilei-Campailla di Modica, che ha preso parte attivamente alla giornata di mobilitazione, organizzando un corteo e un momento di riflessione prima in piazza Matteotti e poi sulle scale della chiesa di San Pietro e coinvolgendo tutte le altre scuole della città.  Un gruppo numeroso di studenti e studentesse, accompagnati anche da docenti, ha manifestato la propria solidarietà al popolo palestinese partecipando a un presidio pubblico e facendo sentire la propria voce contro l’ingiustizia e la violenza.

I manifestanti hanno espresso con chiarezza le loro richieste: cessate il fuoco immediato, fine dell’occupazione e rispetto del diritto internazionale, ma anche una presa di posizione più netta da parte delle istituzioni italiane contro l’invio di armi e la complicità nel conflitto. La presenza degli studenti dimostra che la scuola, quando si apre alla realtà e alla coscienza critica, può essere motore di cittadinanza attiva e consapevole, anche nei contesti più complessi e dolorosi come quello del conflitto israelo-palestinese.

La sindaca di Modica, Maria Monisteri, non ha voluto far mancare il proprio saluto. E’ passata dalla piazza piena di ragazzi perchè, ha detto, non ci può essere nessun silenzio di fronte all’orrore che si sta consumando a Gaza; il silenzio è complice del massacro. Non si tratta di ideologie e di adesioni a posizioni politiche, tra l’altro distanti da quelle di governo, ma di umanità