Palermo

Dalla scorta al PM al ministro in piazza, la mattinata ‘Open Arms’

Oggi, in aula, è prevista l'arringa difensiva

di Sergio Randazzo -

Dopo la valanga di insulti e minacce ricevute sui social, Giorgia Righi, una delle pm che rappresenta l’accusa nel processo contro Matteo Salvini a Palermo, è stata posta sotto scorta. Righi, che fa parte anche della Direzione Antimafia, era l’unica del pool di magistrati a non essere ancora tutelata. Le minacce sono arrivate in seguito alla richiesta della Procura di Palermo di una condanna a 6 anni per Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per il caso della nave della ong Open Arms, che nel 2019 aveva a bordo 147 migranti. Oggi, in aula, è prevista l’arringa difensiva.

Valditara, in piazza a Palermo perchè sono un cittadino libero

“Credo di essere un cittadino libero che va dove ritiene di dovere andare, manifestare la solidarietà a Matteo Salvini credo sia un atto doveroso per chi crede nella sua politica”. Così il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha risposto ai cronisti che gli hanno chiesto se sia opportuna la sua presenza come rappresentante delle istituzioni alla manifestazione della Lega in corso in piazza Politeama a Palermo in sostegno di Matteo Salvini per il quale un’altra istituzione come la Procura ha chiesto 6 anni di carcere per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio al processo Open Arms.

Bongiorno, nave ong poteva andare in Spagna

L’arringa difensiva di Giulia Bongiorno, avvocato del ministro Matteo Salvini, ha preso il via con una forte critica alla condotta della Open Arms. Secondo Bongiorno, la nave dell’ong avrebbe avuto diverse opportunità per far sbarcare i migranti soccorsi, ma avrebbe rifiutato ripetutamente, scegliendo di restare in mare tra l’1 e il 14 agosto 2019 invece di dirigersi verso la Spagna, il suo Stato di bandiera. La difesa mira a dimostrare che la responsabilità della prolungata permanenza in mare non ricade su Salvini, ma sulle decisioni della Open Arms. Il ministro, imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio, era presente in aula durante la discussione.

Orban, ‘Salvini siamo con te, meriti una medaglia’

“Siamo con te, amico mio! Matteo Salvini merita una medaglia per aver difeso l’Europa”. Lo scrive in un tweet il primo ministro ungherese, Viktor Orban, in merito all’udienza odierna del processo contro il leader della Lega sulla detenzione di migranti in mare. Il leader magiaro condivide il post su X di Salvini con la foto all’ingresso all’aula bunker di Palermo.

Bongiorno, Conte in disaccordo solo su minori

Durante il processo Open Arms a Palermo, l’avvocato Giulia Bongiorno, legale del ministro Matteo Salvini, ha sottolineato l’importanza di comprendere il contesto politico in cui si sono svolti i fatti. Ha citato una lettera scritta da Giuseppe Conte, all’epoca Presidente del Consiglio, al Corriere della Sera nel 2019, durante la crisi di governo e il caso Open Arms. Secondo Bongiorno, quella lettera non rappresenterebbe un distacco politico di Conte da Salvini, poiché l’ex premier avrebbe distinto la situazione dei minori rispetto agli altri migranti e non avrebbe mai affermato che tutti i migranti potessero sbarcare. L’avvocato ha quindi cercato di evidenziare come il comportamento di Conte non sia stato chiaramente in contrasto con le decisioni prese da Salvini in merito allo sbarco.