Attualità

Dalla Sicilia a Rafah per aiutare i bambini palestinesi

La missione del CISS è arrivata in Palestina con i container e il personale per assistere i profughi della guerra

di piero messina per sicilia on demand -

Nel segno della solidarietà, anche un pezzo di Sicilia è in Palestina per aiutare le popolazioni in fuga dalla guerra con Israele. A Rafah, al confine con l’Egitto, da ieri, è operativo lo Staff di CISS, Cooperazione Internazionale SUD SUD. Ciss ha consegnato i primi aiuti, mirati soprattutto a lenire la sofferenza dei bambini palestinesi. Il progetto si chiama Boxe sotto l’assedio. Il progetto è stati realizzato anche grazie alla collaborazione con la Palestra Popolare di Palermo, la Palestra Verbano e quella popolare del Quarticciolo.

”Operiamo nella Striscia di Gaza da quasi trenta anni e abbiamo sempre promosso interventi quasi sempre centrati sull’aiuto per i bambini”, spiega Sergio Cipolla, presidente di CISS”.

“Muovendoci dall Egitto siamo arrivati a Rafah, portando dei container con aiuti di vario tipo, ma soprattutto abbiamo portato biscotti ad alto conientuo proteico molto utili in situazioni di questa gravità. Stiamo mandando anche medicine e altri e beni di prima necessità, ma è tutto difficilissimo”.

Ciss è attiva da quasi 40 anni ed è presente in Palestina e nella Striscia di Gaza da parecchio tempo. Ad ottobre, un attacco dell’esercito israeliano aveva distrutto l’ufficio dell’organizzazione. Ma la catena di solidarietà non si è mai interrotta.

Le attività del CISS si estendono in tutti i Sud del Mondo ma una particolare attenzione è dedicata a lenire le condizioni di marginalità che si vivono anche in Sicilia.