Attualità

Dazi Usa, anche la Sicilia potrebbe aprirsi a nuovi mercati

Agralimentare, si rischiano perdite del ricavato export superiori al 30%

di valentina di rosa -

Le stime e i vari studi parlano chiaro: la Sicilia rischia in particolare per il settore agroalimentare di risentire pesantemente dei potenziali dazi di Trump qualora estesi ad altri settori oltre all’acciaio, alluminio e derivati. La perdita stimata del ricavato export oscillerebbe del 30- 40 %. Contro queste potenziali barriere commerciali a stelle e strisce il Presidente della Regione, Renato Schifani, sta valutando delle misure alternative che potrebbero prevedere a carico della Regione, l’apertura verso nuovi mercati. Notizie maggiori al riguardo si avranno prossima settimana quando sul tavolo della Regione queste saranno discusse.

L’analisi effettuata dall’Ufficio studi della CGIA sul tema, ha permesso di appurare che il mezzogiorno in Italia potrebbe risentirne particolarmente: tre regioni in testa tra cui la Sicilia, Sardegna e il Molise. La causa di ciò è da ricercare, secondo Cgia, anche nella bassa diversificazione dei prodotti venduti nei mercati esteri che rende sensibile il mercato alle condizioni dei mercati internazionali. Il centro studi elenca le misure che il governo nazionale dovrebbe attuare.