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Depuratore IAS: urge accordo sociale a tutela dei lavoratori

Sulla vicenda del depuratore i dipendenti '"IAS" di Priolo Gargallo si pronuncia la Filctem Cgil di Siracusa e l'onorevole Giuseppe Carta, presidente della IV Commissione Territorio Ambiente e Mobilità della Regione Sicilia. Si chiede un accordo sociale a tutela dei lavoratori

di melania sorbera -

Continua il confronto sulla sorte dell’impianto di depurazione consortile IAS di Priolo Gargallo. Sulla vicenda si pronuncia Fiorenzo Amato, segretario generale della Filctem Cgil Siracusa secondo il quale: “L’instabilità industriale che attanaglia il petrolchimico di Siracusa continua a destare serie preoccupazioni per l’occupazione e il futuro dei lavoratori.

Secondo il sindacalista “Nonostante le decantate promesse e le visite di circostanza, da parte delle autorità di Roma la situazione è rimasta invariata rispetto a qualche mese fa, aggravando l’incertezza tra le famiglie dei salariati.

L’unica nota positiva emersa di recente è l’accettazione del finanziamento richiesto da ISAB per avviare una fase di rilancio. Le attuali circostanze richiedono un’azione immediata al fine di perseguire chiarezza d’intenti sulle sorti dell’impianto biologico di smaltimento reflui e quindi sul futuro dei lavoratori.

L’onorevole Giuseppe Carta presidente della IV Commissione Territorio Ambiente e Mobilità della Regione Sicilia, e sindaco di Melilli propone un tavolo di concertazione urgente finalizzato alla stipula di un accordo sociale a tutela dei lavoratori. “Spetta ormai solo alla Magistratura stabilire se l’impianto di Depurazione gestito da IAS abbia inquinato in passato e continui ancora oggi ad inquinare – dice Carta – E purtroppo l’esperienza su procedimenti penali così complessi lascia presagire che i tempi necessari per una pronuncia definitiva sulla questione da parte dei Giudici competenti saranno lunghi.

Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero Economia e Finanze, Regione, Confindustria Siracusa ed i Grandi Utenti Industriali dell’impianto IAS, sigle sindacali e Comuni di Priolo e Melilli: a prescindere dalle aule giudiziarie, serve che queste realtà dialoghino tra loro per trovare una soluzione che dia serenità ai lavoratori.